Dietro il Sipario Novembre 2024 Anno 22 numero 11 Periodico mensile di informazione e cultura a cura dell’Univoc Sezione di Reggio Emilia Mensile realizzato in: Stampa in caratteri tipografici, Cd in testo e audio, Stampa Braille e Stampa ingrandita. Mensile inviato ai Soci; alle Asl, agli Organi Istituzionali dello Stato; agli Enti Locali; alle strutture Uici, alle strutture Univoc, Enti, Associazioni Varie e quanti ne fanno richiesta. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non vengono restituiti. Per motivi tipografici, gli articoli possono essere adattati a dimensioni ottimali per la rivista. Gli articoli pubblicati rispecchiano l’esclusivo pensiero degli autori. Direttore Responsabile: Giuseppe Lateano Direzione, redazione ed amministrazione: Reggio Emilia, Via del Consorzio 6/d, Tel e fax 0522 430745 – cellulare 338 9409894 e-mail: univocre@virgilio.it Sito web: www.univocre.it Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia: n 1113 del 13 gennaio 2004 Stampa in caratteri tipografici, ingrandita e braille: Univoc, Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi Sezione Provinciale di Reggio Emilia Sede legale ed operativa: Via del Consorzio 6/d -. 42121 Reggio Emilia telefono e fax 0522 430745 cellulare 338 9409894 - email: univocre@virgilio.it La rivista usufruisce dei contributi a sostegno dell'editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti ai sensi del D.L. 23/10/1996, n. 542, convertito in Legge 649 del 23/12/96 – D.M. 70 del 15/05/2017 L’Univoc informa – Commissariamento della sezione Si informa che, a seguito delle dimissioni del Presidente e di consiglieri della sezione Univoc di Reggio Emilia, la Direzione Nazionale ha deciso di procedere con il commissariamento della nostra sede. La Presidenza Nazionale, la quale ha il compito di vigilare per salvaguardare l’interesse dell’associazione, ha nominato commissario straordinario il Vicepresidente Nazionale Emiliano Pica. La sezione continuerà a fornire i servizi regolarmente, secondo le disponibilità dei volontari. Per qualsiasi chiarimento o delucidazione in merito, si può contattare la segreteria ai numeri 0522-430745 o 338-9409894. L’Univoc comunica – Servizi di accompagnamento Si ricorda che l’Univoc fornisce servizi di assistenza e accompagnamento ai disabili visivi, soci e non, che ne facciano richiesta. I nostri volontari potranno accompagnarvi a visite mediche, a fare passeggiate, a fare la spesa, aiutarvi nel disbrigo di pratiche e corrispondenza, leggere libri o riviste ecc. … Possono essere forniti sia accompagnamenti pedestri che in macchina. Per i residenti nel comprensorio della Val d’Enza (Bibbiano, Campegine, Canossa, Cavriago, Gattatico, Montecchio Emilia, Sant’Ilario d’Enza e San Polo d’Enza), i servizi di assistenza e accompagnamento devono essere richiesti al rappresentante territoriale Univoc sig. Giuseppe Lateano al numero 0522-865706. Per i residenti nella restante provincia di Reggio Emilia, i servizi devono essere richiesti alla segreteria Univoc di Reggio Emilia al numero 0522-430745 o al nuovo numero 338-9409894. Tutte le richieste devono pervenire alle varie sedi possibilmente almeno 3 giorni prima della data del servizio stesso, onde permetterne l’organizzazione. Per qualsiasi ulteriore informazione o chiarimento, potete contattare la segreteria Univoc di Reggio Emilia ai numeri 0522-430745 o 338-9409894 dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00. Segreteria Univoc Turismo sensoriale - Capodanno in Ciociaria, terra accogliente di antichi valori Borghi arroccati, abbazie medievali, esperienze in natura e quel contatto umano che ti fa sentire a casa! Da sabato 28 dicembre 2024 a giovedì 02 gennaio 2025. Partenza con due minibus, uno dal Friuli Venezia Giulia (con soste lungo il tragitto) e uno da Roma. 1° giorno: sabato 28 dicembre 2024 Alatri Partenza di buon mattino in minivan dal Friuli Venezia Giulia e in un orario più comodo da Roma, per incontrarci con la nostra guida Roberta nel primo pomeriggio. Il nostro primo contatto con la Ciociaria sarà Alatri, uno dei borghi più belli del Lazio, con le sue imponenti mura ciclopiche che potremo ammirare e toccare. Ci sposteremo poi al museo “Alatri in miniatura”, dove sono riprodotti tutti i monumenti della città, che potremo scoprire. Trasferimento a Veroli al Monastero di Sant’Erasmo, la nostra “casa” per i prossimi giorni. Cena al ristorante e pernottamento. 2° giorno: domenica 29 dicembre 2024 La Certosa di Trisulti, la cascata di Capo Rio e degustazione di liquori Questa mattina, dopo la prima colazione, ci sposteremo alla Certosa di Trisulti, uno dei Monasteri più belli dell’Italia centrale, tra i boschi di querce nella cosiddetta Selva d'Ecio. Nel complesso spicca la Farmacia settecentesca nella quale, fino in epoca recente, si producevano medicamenti e liquori, attività principale della Certosa. Dopo la visita ci sposteremo a Collepardo, da dove partirà la nostra escursione. Scenderemo nella Valle di Capo Rio, dove camminando lungo il fiume e attraversando piccoli ponti in legno, raggiungeremo una splendida cascata. Ritorneremo poi in paese dove un esperto erborista conoscitore dei segreti delle erbe e delle loro proprietà ci aspetterà per una degustazione esperienziale. Preparatevi, usciremo letteralmente “ubriachi” di sapori e di profumi! Dislivello: 250 m – Lunghezza: 6 km – Durata: 4:00 ore – facile Cena al ristorante e pernottamento. 3° giorno: lunedì 30 dicembre 2024 La ricchezza della biodiversità Prima colazione. Oggi avremo modo di incontrare un allevatore custode dell’associazione Il Gallo Larino, che da anni si occupa di salvare e salvaguardare specie in via di estinzione del nostro territorio. Attraverso i suoi racconti, ma anche toccando i suoi speciali animali, ci renderemo conto di quanto sia importante la biodiversità e la protezione delle razze autoctone per preservare la bellezza della nostra Terra. Svolgeremo una piccola attività che ci permetterà di creare un dono, ed un filo, tra noi e il territorio, per aiutare l’associazione a crescere. Ci sposteremo poi per una degustazione al birrificio Ciociaro: una piccola e giovane realtà del territorio, che ci spiegherà come da una passione sia nato un vero e proprio lavoro, fatto con il cuore e con ottimi prodotti. Ci spostiamo verso Fumone e tempo permettendo faremo due passi lungo le sponde della Riserva del Lago di Canterno, prima di salire al borgo e visitare il castello. Saremo il “test d’inaugurazione” per la nuova visita sensoriale di questa residenza nobiliare con bellissimi giardini pensili. Cena tipica ciociara alla taverna del barone e rientro. 4° giorno: martedì 31 dicembre 2024 L’altipiano di Campocatino, terme e cenone di capodanno Prima colazione. Oggi ci sposteremo a Campocatino, un altipiano carsico a circa 1800 metri, dove faremo, se ci sarà la neve (speriamo!), una passeggiata con le ciaspole. In queste montagne scopriremo la storia di alcune sculture, legate al territorio e alla natura, che avremo modo di toccare. Dislivello: 180 m – Lunghezza: 4 km – Durata: 3:00 ore – facile Alla fine del nostro percorso ci aspetterà una calda polentata in rifugio, prima di rilassarci alle Terme di Pompeo, tra bagni caldi e cascate rigeneranti! Rientro in hotel per prepararci all’ultima serata dell’anno. Ci trasferiremo poi in una tipica taverna ciociara per festeggiare tutti insieme, in allegria, l’arrivo del nuovo anno! 5° giorno mercoledì 01 gennaio 2025 L’Abbazia di Casamari, i cippi di confine e l’olio d’oliva Prima colazione. Oggi, con calma dopo i festeggiamenti di capodanno, ci sposteremo verso Casamari, per visitare la splendida Abbazia cistercense. Il complesso, ancora intriso di mistica atmosfera medievale, conserva la chiesa monumentale, il chiostro, la sala capitolare e il refettorio. Sarà emozionate percorrere questi ambienti, con la fortuna magari di imbattersi in qualche monaco! Faremo poi una breve passeggiata, non lontano dall’abbazia, per scoprire e toccare i cippi che dividevano lo Stato Pontificio e il Regno delle due Sicilie. Pranzo leggero per “riprenderci” dal ricco cenone di capodanno. Nel pomeriggio trasferimento a Boville Ernica, dove avremo modo di visitare un antico frantoio che ora ospita il Museo dell’Olio. Qui l’appassionato coltivatore Antonio ce ne racconterà i segreti e le proprietà. Finiremo con una degustazione esperienziale dell’olio extra vergine d’oliva per imparare a conoscere meglio l’oro della Ciociaria. Rientro in hotel. Ci sposteremo poi per la nostra ultima cena, in un locale in cui ci sentiremo a casa! 6° giorno giovedì 02 gennaio 2025 Alla scoperta di Veroli e delle sue particolarità Prima colazione. Oggi ci godremo una piacevole passeggiata nel centro storico dello splendido borgo che ci ha ospitati, accompagnati da Loredana, un’esperta guida del luogo. Scopriremo la Veroli nascosta, partendo dal Museo Civico, dove potremo toccare ed esplorare vari reperti che raccontano la storia di questo territorio. Pranzo di arrivederci e partenza per casa. L'ordine delle visite potrà subire dei cambiamenti per garantire l'ottimale svolgimento del programma; quest’ultimo potrà subire modifiche a discrezione della guida. Quota di partecipazione € 1340,00 (minimo 12 - massimo 18 partecipanti) Supplemento singola € 210,00 Supplemento facoltativo per persona per accompagnatore in loco € 360,00 (Si prevede un accompagnatore per massimo due persone, a disposizione per l’intera giornata fino a ora di cena. Al momento sono disponibili n° 2 accompagnatori con esperienza) La quota comprende: - trasferimenti in minivan come da programma (oppure 1 minivan +1 auto in base al numero effettivo dei partecipanti), uno in partenza dal Friuli Venezia Giulia e uno da Roma; - sistemazione presso il Monastero Di Sant'Erasmo di Veroli, in camere doppie con servizi privati; - trattamento di pensione completa dalla cena del 1° al pranzo del 6° giorno (pranzi leggeri/degustazioni e cene a tre portate con bevande); - guida naturalistica per tutta la durata del viaggio; - guida turistica per la visita di Veroli; -ingressi come da programma: museo “Alatri in miniatura”, Certosa di Trisulti, castello di Fumone, Museo Civico di Veroli; - degustazione esperienziale con un esperto erborista, visita e degustazione in frantoio; - laboratorio esperienziale “Il Gallo Larino”; -ciaspolata a Campocatino, - ingresso pomeridiano alle Terme di Pompeo (con kit Spa comprensivo di accappatoio, ciabatte e cuffia); - cuffiette auricolari per le escursioni in programma; - assicurazione medica. La quota non comprende: - il pranzo del primo giorno, gli ingressi non menzionati, la tassa di soggiorno (attualmente non istituita), l’accompagnamento in loco, l’assicurazione annullamento pari al 5% del costo del viaggio, le mance, gli extra di carattere personale e tutto quanto non specificato sotto la voce: la "quota comprende”. Il nostro alloggio: Monastero Di Sant'Erasmo Via Giuseppe Garibaldi, 19, 03029 Veroli Fr Telefono: 0775 238683 Iscrizioni entro venerdì 22/11/2024 fino ad esaurimento posti, contattando Luigia cell. 348/3056471 – luigia@flumenviaggi.it È richiesto un acconto di € 400,00 a persona Saldo entro il 06/12/2024 Tratto da Comunicato Uici Rubrica – Uici Reggio Emilia: la Giornata Mondiale della Vista e il 75° compleanno della sezione Giovedì 10 ottobre scorso è stata una ricorrenza molto significativa per la nostra Sezione. Sperando di fare cosa gradita a tutti i soci, riportiamo il comunicato stampa predisposto per l’occasione, nonché tutto il materiale raccolto e consegnato ad istituzioni, giornali e Tv locali per celebrare i 75 anni dalla nascita della nostra Sezione Uici sul territorio provinciale. Ringraziamo sentitamente la segreteria e coloro che ci hanno aiutato nella ricostruzione storica e tutte le autorità che hanno voluto condividere con noi questo importante traguardo. […] Comunicato stampa Giovedì 10 ottobre l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti - Sezione Territoriale di Reggio Emilia si prepara a celebrare la Giornata Mondiale della Vista con l’inaugurazione del nuovo ambulatorio oculistico e i festeggiamenti per i 75 anni di attività. Reggio Emilia. Il 10 ottobre 2024 si celebra in tutto il mondo la Giornata Mondiale della Vista, giunta quest’anno alla sua ventesima edizione. La ricorrenza è stata indetta per richiamare l’attenzione delle istituzioni e dei privati cittadini sull’importanza della vista e sulla necessità di tutelarla e prendersene cura in ogni fase della vita. La Giornata è promossa dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e dall’Agenzia Internazionale per la Prevenzione della Cecità (Iapb) con la collaborazione e il coordinamento dell’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) che, tramite le sue Sezioni Territoriali, si adopera per promuovere e organizzare nelle principali città d’Italia una serie di iniziative volte a diffondere la cultura della prevenzione e a fornire informazioni sulla salute degli occhi. A Reggio Emilia, per la Sezione Territoriale della Uici, quest’anno il 10 ottobre è ancora più speciale: presso la sede dell’Associazione, in Corso Garibaldi 26, alla presenza di dirigenti e autorità civili, alle ore 10:00 si è svolta la cerimonia di inaugurazione del nuovo ambulatorio oculistico, recentemente fornito di moderne attrezzature, che garantiranno ai soci e a tutta la cittadinanza prestazioni sanitarie di base, facendo nascere nuove collaborazioni con altre realtà del territorio che si occupano di soggetti fragili o con esigenze di cura particolari. I nuovi strumenti sono stati acquistati grazie ai fondi erogati dalla Presidenza Nazionale Uici nel contesto del progetto Cos – Centri Oculistici Sociali - che permetterà alla Sezione di Reggio Emilia di effettuare visite a persone in difficoltà economiche o che non hanno modo di attendere i lunghi tempi del sistema sanitario pubblico. A seguire si è svolta una conferenza stampa per festeggiare un traguardo importante: i 75 anni di attività della Sezione Reggiana dell’Uici. Il primo verbale di insediamento dell’Associazione, infatti, riporta data 13 aprile 1949; durante l’evento sono state ricordate le varie sedi utilizzate dalla Sezione nel corso dei decenni, i Presidenti o facenti funzione che si sono alternati alla guida dell’Ente, i medici specialisti che hanno prestato servizio presso l’ambulatorio oculistico e i tanti servizi erogati nel tempo e che si sono sempre più ampliati nel volgere di questo lungo periodo. Per continuare a diffondere cultura sul tema della disabilità visiva, nei giorni 09 e 10 ottobre, la Sezione Territoriale Uici, come è ormai consuetudine, ha organizzato controlli gratuiti presso l'ambulatorio oculistico sito in Corso Garibaldi n. 26. Oltre a ciò, la campagna di sensibilizzazione si è avvalsa di materiale informativo distribuito, sempre gratuitamente, presso le Farmacie Comunali Riunite, i negozi di Ottica, lo studio Pantaleoni Oculistica a Guastalla e molti altri punti di aggregazione della città e della provincia. “Come ogni anno, in questa giornata vogliamo portare l’attenzione sull’importanza della prevenzione. Con il nuovo ambulatorio e il rinnovo delle attrezzature contiamo di ampliare ancora di più i nostri servizi e le nostre attività, non solo per i soci, ma per tutti i cittadini in difficoltà e riteniamo sia un ottimo modo per celebrare il nostro 75esimo compleanno – ha dichiarato Chiara Tirelli, Presidente dell’Uici di Reggio Emilia –. La vista ha un impatto diretto sulla qualità della nostra vita: disturbi visivi non trattati possono compromettere lo svolgimento di attività quotidiane e influenzare negativamente il nostro benessere. In Italia oltre 3 milioni di persone convivono con problemi visivi che potrebbero essere prevenuti o corretti attraverso diagnosi tempestive e cure adeguate. Patologie oculari come glaucoma, cataratta e degenerazione maculare progrediscono spesso in modo silenzioso, ma possono portare alla perdita della vista se non trattate in tempo. La prevenzione è una buona abitudine e, insieme all’informazione, rappresenta l’approccio vincente per il contrasto alle malattie della retina e del nervo ottico al fine di salvaguardare il bene prezioso della vista per tutta la vita”. I 75 anni di storia dell’Uici di Reggio Emilia Il primo verbale di Consiglio dell’allora “Unione Italiana Ciechi Sottosezione di Reggio Emilia” venne redatto il 13 aprile 1949 dal fiduciario Maestro Augusto Bernini alla presenza del vice fiduciario Maestro Abele Ghidoni e dei consiglieri Dottor Nino Malagutti, Dottoressa Lina Ferrari e Dottor Giulio Turchetti. Dal 1961 il “Fiduciario” viene sostituito dal “Presidente”, ma si dovrà attendere il 1967 affinché l’Associazione diventi “Sezione Provinciale di Reggio Emilia” ed il 2016 per arrivare all’attuale denominazione di “Sezione Territoriale di Reggio Emilia”. Una svolta importante avviene nel novembre 2006, quando un’altra categoria di disabili visivi viene inclusa tra i beneficiari dei servizi erogati, quella degli Ipovedenti, modificando il nome del Sodalizio in “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti”, tuttora utilizzato unitamente all’acronimo Uici. Già Ente Morale sin dalla sua nascita e nuovamente riaffermato nel 1978, la Sezione di Reggio Emilia diventa Associazione di Promozione Sociale (Aps) nel 1997, con l’iscrizione al registro provinciale prima e regionale poi; nel gennaio 2023, a seguito dell’entrata in vigore del Codice del Terzo Settore, viene migrata nel Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (Runts) come Ente del Terzo Settore (Ets), dapprima nella sezione G “Altri Enti del Terzo Settore” e da marzo 2024 definitivamente collocata nella sezione B “Associazioni di Promozione Sociale”, acquisendo l’attuale acronimo di Ets – Aps. Per molti anni è stato in funzione il Collegio dei Sindaci Revisori, che ha operato sino al 2020, quando il Regolamento Amministrativo-Contabile e Finanziario non ne ha reso più necessaria la nomina. È del 1985 circa la convenzione con l’Azienda Sanitaria Locale di Reggio Emilia che consentì l’apertura dell’ambulatorio oculistico interno all’Associazione, ad oggi ancora funzionante, per erogare prestazioni specialistiche a soci, non soci e cittadinanza tutta. Riassumendo quanto sopra, oggi l’Associazione, che sul territorio provinciale si occupa di prestare assistenza specifica a non vedenti e ipovedenti, ma anche di svolgere attività di informazione, sensibilizzazione e prevenzione rivolte a tutti i cittadini, è conosciuta come “Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti (Uici) Ets – Aps Sezione Territoriale di Reggio Emilia”. Con riferimento invece alla mission associativa e alla sua evoluzione nel corso degli anni, basti pensare che se nel 1967 il Congresso Nazionale aveva fissato le linee fondamentali del movimento racchiudendole in assistenza, scuola e lavoro, oggi l’Art. 3 dello Statuto Sociale riferito agli scopi istituzionali conta moltissime tematiche tra le quali: inclusione sociale, tutela dei diritti umani e civili, contrasto alla discriminazione, prevenzione della cecità e riabilitazione visiva, ricerca medica e scientifica, educazione, istruzione e formazione professionale, diritto al lavoro, assistenza ad anziani e persone con minorazioni aggiuntive, promozione dello sport e dello sviluppo psicofisico; senza dimenticare alcune categorie di attività di interesse generale previste dall’art. 5 comma 1 del Decreto Legislativo 117/2017 (meglio conosciuto come Codice del Terzo Settore) tra le quali: interventi e servizi sociali, prestazioni socio-sanitarie, attività artistiche, culturali e ricreative, radiodiffusione e telediffusione sonora, organizzazione e gestione di attività turistiche, inserimento nel mercato del lavoro, tutela dei diritti dei consumatori, promozione delle pari opportunità e delle iniziative di aiuto reciproco. Tutto ciò considerato, ritengo che sia ragionevole poter affermare che se per molti decenni il ruolo svolto dall’Associazione è stato quello di garantire l’accesso ad istruzione e lavoro per moltissimi non vedenti che si sono potuti riscattare da una condizione di fragilità entrando di diritto a far parte della società civile, in questi ultimi anni il difficile compito dell’Uici è stato quello di consentire ai disabili visivi di affermare la loro presenza in tutti gli ambiti di quella stessa società civile, che troppo spesso si definisce “inclusiva”, senza realmente permettere a ciascun individuo di autodeterminare le proprie scelte e le proprie azioni. Il Presidente Territoriale Uici Dott.ssa Chiara Tirelli Tratto da “La Nostra Voce – Ottobre 2024” Rubrica – Cucina: gli avvolgenti sapori di novembre Calde coccole da gustare da soli o in famiglia Risotto radicchio e noci Ingredienti: 350 gr di riso Carnaroli 1 radicchio rosso 80 gr Parmigiano reggiano 1 cipolla 1 l brodo vegetale Mezzo bicchiere di vino bianco Olio extravergine d’oliva Sale q.b. Noci q.b. Procedimento: Lavate e asciugate il radicchio rosso e tagliatelo a fette sottili. Poi tritate finemente la cipolla. Mettete in una grande pentola 4 cucchiai di olio extravergine di oliva e fateli scaldare insieme alla cipolla tritata. Unite il radicchio a fette e fate cuocere un paio di minuti. Successivamente aggiungete il riso e fatelo tostare a fuoco alto fino a che diventerà trasparente, poi sfumate con il vino bianco e lasciatelo evaporare. Scaldate il brodo vegetale e tenetelo sempre caldo. Aggiungete un po’ di brodo bollente e abbassate il fuoco. Fate cuocere il risotto al radicchio per circa 15 minuti con il fuoco basso girando continuamente e aggiungendo brodo bollente ogni volta che si asciugherà troppo. Quando il riso sarà cotto spegnete il fuoco, aggiungete il burro e il parmigiano grattugiato e mescolate energicamente fino a che il burro si sarà sciolto completamente. Servite il risotto al radicchio cremoso e all’onda con qualche noce tritata a guarnire. Arrosto di castagne Ingredienti: 1 kg di vitello (girello) 300 gr di castagne (oppure marroni) 50 ml di porto 1/2 cipolla 1 carota 1 costa di sedano 100 ml di acqua (circa) 1 rametto di rosmarino 2 foglie di alloro 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva Sale q.b. Pepe q.b. Procedimento: Per preparare l’arrosto alle castagne la prima cosa da fare è lessare le castagne: lavatele bene e con un coltello affilato incidetele nella parte bombata. Lessatele quindi in abbondante acqua leggermente salata per 45 minuti. Una volta cotte, scolatele e lasciatele intiepidire quanto basta per poterle maneggiare, quindi pelatele con l’aiuto di un coltello, eliminando anche la pellicina al di sotto della buccia. Non vi preoccupate se qualche castagna di rompe, tanto alla fine andranno frullate. Passate quindi a preparare l’arrosto: legatelo con lo spago da cucina, mettendo l’alloro e il rosmarino al di sotto dello spago, in modo che rimangano aderenti alla carne. Non è indispensabile legare l’arrosto, ma se lo fate, oltre ad avere un arrosto dalla forma più regolare, potrete fare in modo che il rosmarino e l’alloro non vadano a finire nel fondo di cottura, rischiando di dare un retrogusto amarognolo alla salsa quando andrete a frullarla. Salate e pepate l’arrosto su tutta la sua superficie. Con un coltello tritate carota, sedano e cipolla. Fate scaldare l’olio in un tegame dal fondo spesso, girandolo da tutti i lati in modo da sigillarlo alla perfezione. Quando sarà dorato, alzate la fiamma e sfumate con il porto. Lasciate evaporare bene, quindi riabbassate la fiamma e unite le verdure tritate. Fate rosolare le verdure per un minuto circa, finché la cipolla non sarà diventata traslucida, quindi versate nel tegame mezzo bicchiere di acqua calda. Aggiungete anche le castagne. Regolate di sale e coprite con un coperchio. Cuocete l’arrosto alle castagne per 1 ora e 15 minuti a fiamma dolce, girandolo un paio di volte durante la cottura. Controllate spesso che il fondo di cottura non si sia ristretto troppo (le castagne assorbono acqua, anche se già lessate). In tal caso aggiungete ancora un po’ di acqua calda. Trascorso il tempo di cottura, togliete il coperchio e spegnete il fuoco. Togliete la carne e tenetela al caldo. Prelevate le castagne insieme a tutto il fondo di cottura e trasferitele in un frullatore. Frullate il tutto per un minuto circa, fino a ottenere una salsa densa e omogenea. Se doveste avere difficoltà a frullare le castagne potete aggiungervi pochissima acqua. Tagliate l’arrosto a fette non troppo spesse, che guarnirete con la salsa alle castagne, e servite subito. Fave dei morti Ingredienti: 180 gr di farina di mandorle 120 gr di farina 00 100 gr di zucchero 1 uovo 30 gr di burro 15 ml di rum 1 limone (q.b. di scorza grattugiata) 5 gr di estratto di vaniglia ½ gr di cannella in polvere Procedimento: I dolci tradizionali resistono alle mode e al passare del tempo: fa sempre piacere sfornarli. Tra questi troviamo le fave dei morti, biscottini alle mandorle buonissimi e profumati, preparati con ingredienti semplici che abbiamo sempre in casa. Chiamate anche fave dolci oppure ossa dei morti, tradizionalmente si preparano tra l’1 e il 2 novembre per commemorare i defunti, in occasione della festa di Ognissanti. In una ciotola mischiate la farina di mandorle e la farina 00. Aggiungete lo zucchero e mescolate con un cucchiaio. Unite il burro freddo tagliato a pezzetti piccoli e impastate con i polpastrelli fino ad avere un composto a grosse briciole. Fate attenzione a non lasciare pezzi di burro interi. Aggiungete all’impasto l’estratto di vaniglia, la scorza di limone grattugiata e la cannella, poi iniziate a mescolare. Unite infine l’uovo e il rum e impastate, prima con la forchetta e poi con le mani, per ottenere un panetto liscio e non appiccicoso. Avvolgete l’impasto con la pellicola e fatelo riposare in frigorifero per 30 minuti. Prendete il panetto e dividetelo in piccole porzioni. Arrotondate i pezzetti di impasto tra i palmi delle mani e formate delle palline. Mettete i biscotti su una teglia coperta di carta forno e cuoceteli in forno a 180° C per 13-15 minuti. I biscotti rimarranno chiari, diventerà dorata solo la base, quindi controllate quella. Sfornate e fate intiepidire le vostre fave dei morti per qualche minuto prima di gustarle. Rubrica – Teatro: Calendario Teatrale Dicembre 2024 e Gennaio 2025 Dicembre - Teatro Ariosto Mercoledì 4 e giovedì 5 dicembre 2024, ore 20.30 Ciarlatani con Silvio Orlando di Pablo Remón traduzione italiana di Davide Carnevali da Los Farsantes e con (in o.a.) Francesca Botti, Francesco Brandi, Blu Yoshimi scene Roberto Crea luci Luigi Biondi costumi Ornella e Marina Campanale aiuto regia Raquel Alarcón regia Pablo Remòn direttore di scena Luigi Flammia datore luci Federico Calzini fonico Gianrocco Bruno sarta Piera Mura assistente alla regia Sonia Mingo assistente costumista Daria Latini foto di scena Guido Mencari regia video Nicolò Bressan Degli Antoni videomaker Ilaria Zago e Pietro Coppola consulenza amministrativa Teresa Rizzo management Vittorio Stasi direzione generale Maria Laura Rondanini una produzione Cardellino srl in coproduzione con Spoleto Festival dei Due Mondi – Teatro di Roma/Teatro Nazionale - Teatro Municipale Valli Mercoledì 11 dicembre 2024, ore 20.30 I Virtuosi Italiani Mario Brunello, violoncello e direttore Franz Schubert Ouverture D8 in do minore (versione per archi) Franz Schubert Sonata in la minore “Arpeggione” (versione per violoncello ed archi) Mieczyslaw Weinberg Concertino per violoncello e archi op.43 bis Mieczyslaw Weinberg Sinfonietta n. 2 op.74 per archi e timpani - Teatro Municipale Valli Venerdì 13 dicembre 2024, ore 20.30, sabato 14 dicembre 2024 ore 15.30 e ore 20.30 e domenica 15 dicembre 2024, ore 15.30 Sherlock Holmes il musical regia Andrea Cecchi con Neri Marcorè e cast in via di definizione testi Andrea Cecchi, Alessio Fusi, Enrico Solito musiche Andrea Sardi liriche Alessio Fusi scenografie Gabriele Moreschi coreografie Roberto Colombo, Caterina Pini costumi Alba Brunelli, Vanessa Rugi produzione Ad Astra Entertainment srl e Compagnia delle Formiche - Teatro Municipale Valli Giovedì 19 dicembre 2024, ore 21.00 Roberto Vecchioni Tra il silenzio e il tuono tour Roberto Vecchioni è accompagnato dalla “band storica”, costituita da Lucio Fabbri (pianoforte e violino), Massimo Germini (chitarra acustica), Antonio Petruzzelli (basso) e Roberto Gualdi (batteria). - Teatro Municipale Valli Martedì 31 dicembre 2024, ore 20.30 Reset Trio con Danilo Rea, Massimo Moriconi, Ellade Bandini Danilo Rea pianoforte Massimo Moriconi contrabasso Ellade Bandini batteria Gennaio - Teatro Municipale Valli Giovedì 9, venerdì 10 e sabato 11 gennaio 2025, ore 21.00 Claudio Baglioni Piano di volo - SoloTris Un viaggio musicale unico in ogni senso “Concerti ravvicinati del 3º tipo” 3 eventi per piano e voce in ogni teatro 3ª parte delle rappresentazioni dopo Solo e Solo Bis 3º atto dei "1000 giorni" del giro d'onore 300 esibizioni complessive nei grandi teatri lirici - Teatro Municipale Valli Martedì 14 gennaio 2025, ore 20.30 Quartetto Fibonacci Vincitore del 13° Premio Paolo Borciani Kryštof Kohout, violino Luna De Moi, violino Elliot Kempton, viola Findlay Spence, violoncello Franz Joseph Haydn Quartetto n.78 in si bemolle maggiore “Sonnenaufgang” (Aurora) op. 76 n. 4 Hob 78:4 Bedrich Smetana Quartetto n.1 in mi minore ‘Z mèhoz ivota” (Dalla mia vita) Franz Schubert Quartetto n. 14 in re minore D.810 “Ver Tod und das Mädchen” (La Morte e la Fanciulla) - Teatro Ariosto Mercoledì 15 gennaio 2025, ore 20.30 Tanzmainz Unfolding Philippe Kratz - Promise Sharon Eyal Unfolding Coreografia Philippe Kratz Assistente Tom Van de Ven Costumi Grace Lyell, Pauline Gudet Direttore delle prove Natalia Rodina Danzatori Paul Elie, Elisabeth Gareis, Oriana Oliveira, Réka Rácz Direttore tanzmainz Honne Dohrmann Direttore di produzione Lisa Besser Collaboratore Direzione danza e Coordinatore tournée Hannah Meyer-Scharenberg Assistente della Direzione della Danza Julia Kraus Allestimento palco e suono in tournée Luka Curk Allestimento luci in tournée Dominik Hager Direttore di scena in tour Matthew Tusa Promise Coreografia Sharon Eyal Consulente artistico Gai Behar Costumi Rebecca Hytting Composizione Ori Lichtik Luci e scena Alon Cohen Assistenza coreografica Rebecca Hytting, Keren Lurie Pardes Direzione prove e produzione Natalia Rodina Danzatori Amber Pansters, Maasa Sakano, Marija Slavec-Neeman; Zachary Chant, Finn Lakeberg, Cornelius Mickel, Matti Tauru Direzione tanzmainz Honne Dohrmann Direzione produzione artistica Lisa Besser Assistente direzione danza e coordinamento tournée Hannah Meyer-Scharenberg Direttore di scena Matthew Tusa Produzione Staatstheater Mainz - Teatro Ariosto Venerdì 17 e sabato 18 gennaio 2025, ore 20.30 e domenica 19 gennaio 2025, ore 15.30 Zio Vanja Progetto Cechov – Seconda tappa regia Leonardo Lidi con Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna scene e luci Nicolas Bovey costumi Aurora Damanti suono Franco Visioli produzione Teatro Stabile Dell’umbria, Teatro Stabile Di Torino – Teatro Nazionale, Spoleto Festival Dei Due Mondi - Teatro Municipale Valli Venerdì 24 gennaio 2025, ore 20.00 e domenica 26 gennaio 2025, ore 15.30 I Capuleti e i Montecchi Musica di Vincenzo Bellini Interpreti: Annalisa Stroppa, Caterina Sala, Matteo Falcier, Matteo Guerzè, Baopeng Wang Orchestra I Pomeriggi Musicali Coro di Operalombardia Direttore Sebastiano Rolli Regia Andrea de Rosa Scene Daniele Spanò Costumi Ilaria Ariemme Luci Pasquale Mari Maestro del Coro Diego Maccagnola Nuovo allestimento Coproduzione Teatri di OperaLombardia e Fondazione I Teatri di Reggio Emilia - Teatro Cavallerizza Martedì 28, mercoledì 29, giovedì 30 e venerdì 31 gennaio 2025, ore 20.30 Wonder Woman di Antonio Latella e Federico Bellini regia Antonio Latella con Maria Chiara Arrighini, Giulia Heathfield Di Renzi, Chiara Ferrara, Beatrice Verzotti. Costumi Simona D’amico Musiche e suono Franco Visioli Movimenti Francesco Manetti e Isacco Venturini produzione Tpe – Teatro Piemonte Europa in collaborazione con Stabilemobile Tratto da iteatri.re.it “Si trova necessariamente in una condizione migliore per giudicare colui che ha ascoltato le ragioni opposte, come in un processo” Aristotele