Dietro il Sipario Maggio 2023 Anno 20 numero 5 Periodico mensile di informazione e cultura a cura dell’U.N.I.Vo.C Sezione di Reggio Emilia Mensile realizzato in: Stampa in caratteri tipografici, CD in testo e audio, Stampa Braille e Stampa ingrandita. Mensile inviato ai Soci; alle Asl, agli Organi Istituzionali dello Stato; agli Enti Locali; alle strutture u.i.c., alle strutture U.N.I.Vo.C, Enti, Associazioni Varie e quanti ne fanno richiesta. Manoscritti e foto anche se non pubblicati non vengono restituiti. Per motivi tipografici, gli articoli possono essere adattati a dimensioni ottimali per la rivista. Gli articoli pubblicati rispecchiano l’esclusivo pensiero degli autori. Direttore Responsabile: Giuseppe Lateano Direzione, redazione ed amministrazione: Reggio Emilia, Via del Consorzio 6/D, Tel 0522 430745 fax 0522 430745 – telefono 0522 435108 e-mail: univocre@virgilio.it Sito web: www.univocre.it Autorizzazione del Tribunale di Reggio Emilia: n 1113 del 13 gennaio 2004 Stampa in caratteri tipografici, ingrandita e braille: Blu Società Cooperativa Sociale Contrada San Nicola snc - 87042 ALTOMONTE (CS) UFFICI: Via A. Grandi 47 - 42027 Montecchio Emilia (Re) Tel. 0522 865706 email: info@coopblu.it web: www.coopblu.it pec: blu@pec.coopblu.it U.N.I.Vo.C. , Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi Sezione Provinciale di Reggio Emilia Sede legale ed operativa: Via del Consorzio 6/D -. 42121 Reggio Emilia telefono e fax 0522 430745 - telefono 0522 435108 La rivista usufruisce dei contributi a sostegno dell'editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti ai sensi del D.L. 23/10/1996, n. 542, convertito in Legge 649 del 23/12/96 – D.M. 70 del 15/05/2017 Avviso ai volontari U.N.I.Vo.C. Si invitano i nostri volontari a voler pagare la quota associativa dell’U.N.I.Vo.C. per l’anno 2023 di euro 5,00 annuali. Il Presidente Silvano Strolin LE NOSTRE CONVENZIONI 1. Convenzione A.C.L.I. per dichiarazione dei redditi 2. XVII soggiorno climatico marino 2023 3. Convenzione con l’albergo Union di Riccione 4. Convenzione con l’Ambulatorio Veterinario Belvedere 1. CONVENZIONE A.C.L.I CON U.N.I.Vo.C CAF ACLI SRL, con sede legale in Roma, Via G. Marcora 18/20 Codice Fiscale e Partita Iva n°04490821008, n. iscrizione albo CAF 00035, qui rappresentata da Paolo Conti, in qualità di Direttore Generale; PREMESSO CHE CAF ACLI SRL fornisce i propri servizi di assistenza fiscale a tariffe convenzionate, nel rispetto dei dettami delle vigenti disposizioni normative per quanto concerne la correttezza dei dati inseriti e la tutela della privacy. Per i servizi oggetto della presente convenzione esiste una regolare copertura assicurativa per tutte le tipologie di errore imputabili a CAF ACLI. CAF ACLI svolge la propria attività di Assistenza Fiscale, su tutto il territorio italiano attraverso le proprie società convenzionate (Acli Service). I SERVIZI COMPRESI NELLA PRESENTE CONVENZIONE SONO: 1)Consulenza e compilazione dichiarazione dei redditi Mod. 730; 2)Consulenza e compilazione dichiarazione dei redditi Mod. UnicoPF e Quadri Aggiuntivi; 3)Consulenza su adempimenti IMU/TASI; 4)Elaborazione ISEE e servizi correlati; 5)Redazione Mod. Red/Invciv; 6)Consulenza su adempimenti Contratti di Locazione; 7)Assistenza dichiarazione di Successione. Ciò premesso si conviene e stipula relativamente ai servizi offerti quanto segue: I SERVIZI EROGATI A CARICO DEGLI ASSOCIATI CHE ADERISCONO AL SERVIZIO DI ASSISTENZA FISCALE Consulenza e compilazione dichiarazione dei redditi Mod. 730 o Mod. Unico PF Il servizio prevede la consulenza, l’elaborazione e la stampa della dichiarazione dei redditi tramite modello 730 con comunicazione al contribuente del risultato contabile; contestualmente verrà archiviata digitalmente una copia della documentazione necessaria per l’apposizione del Visto di Conformità, in ottemperanza alla normativa vigente. Le pratiche verranno elaborate e stampate, sulla base di appuntamenti preventivamente fissati. L’erogazione del servizio potrà essere fornita presso la sede di Reggio Emilia di via Montefiorino 10/1 II.SERVIZI EROGATI ESCLUSIVAMENTE PRESSO GLI UFFICI DELLE SOCIETA’ CONVENZIONATE A CARICO DELL’ASSOCIATO CON TARIFFE AGEVOLATE 1) Adempimenti IMU/TASI Il servizio prevede il calcolo dell’Imposta Municipale Unica (IMU), della Tassa sui Servizi Indivisibili (TASI) e la relativa compilazione del modello F24 di pagamento delle imposte, l’elaborazione di Dichiarazioni o Comunicazioni ai fini IMU/TASI e il calcolo dei ravvedimenti operosi. Le pratiche verranno elaborate e stampate su richiesta del contribuente, sulla base di appuntamenti preventivamente fissati da un incaricato della società indipendentemente dalla predisposizione o meno della dichiarazione dei redditi da parte di CAF ACLI. 1) Elaborazione ISEE e servizi correlati (*Gratuito) Il servizio prevede l’elaborazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica, utile per il rilascio dell’Attestazione ISEE, in seguito alla presentazione di specifica documentazione. 2) Mod. Red/Invciv (*Gratuito) Il servizio prevede l’assistenza e l’invio telematico all’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS) di tali pratiche, personali o di propri familiari. 3) Adempimenti Contratti di Locazione Il servizio prevede la consulenza, l’assistenza per la stesura, l’analisi e la registrazione presso l’Agenzia delle Entrate dei Contratti di Locazione (sia già esistenti, che di nuova redazione) e i relativi adempimenti. 4) Assistenza dichiarazione di Successione Il servizio prevede il supporto agli eredi per l’elaborazione e la presentazione formale della Dichiarazione di Successione, nonché di tutti gli adempimenti correlati alla predisposizione della stessa. Per accedere ai servizi erogati presso i singoli uffici delle società convenzionate, sarà necessario fissare un appuntamento chiamando la sede presente sul sito http://www.caf.acli.it/dove-siamo.html. MODALITÀ DI PAGAMENTO E COMPENSI I compensi relativi alle prestazioni presenti alla Sezione I: 1)Consulenza e compilazione Mod. 730 o Consulenza e compilazione Mod. UnicoPF 2)Consulenza e compilazione Quadro aggiuntivo (AC-RM-RT-RW) Sono interamente a carico del dipendente della Società che stipula il presente accordo. Il pagamento andrà effettuato immediatamente al termine dell’erogazione del servizio. I compensi relativi alle prestazioni forniti da Caf Acli: 1)Consulenza e compilazione Mod. 730 o Consulenza e compilazione Mod. UnicoPF 2)Consulenza e compilazione Quadro aggiuntivo (AC-RM-RT-RW) Sono interamente a carico dell’associato univoc e la prestazione verrà regolata al momento della conclusione del servizio. I compensi relativi alle prestazioni alla Sezione III: 1)Adempimenti IMU/TASI; 2)Elaborazione ISEE e servizi correlati; 3)Redazione Mod. Red/Invciv; 4)Consulenza su adempimenti Contratti di Locazione; 5)Assistenza e compilazione Dichiarazione di Successione; sono a completo carico dell’utente ed il pagamento della prestazione andrà da questi effettuato a conclusione della prestazione a mezzo contanti, bancomat, assegno. I compensi relativi alle prestazioni oggetto della presente convenzione, sono espressamente indicati nella tabella denominata “ALLEGATO 1 – COMPENSI”. La convenzione ha durata di 1 anno e si intenderà concluso in data 31 Dicembre 2019, salvo la possibilità delle parti di prorogare ovvero disdire il contratto preventivamente a mezzo comunicazione via pec a cafacli@pec.caf.acli.it. Nel caso di aggiornamento dei compensi CAF ACLI invierà almeno 30 giorni prima della suddetta scadenza l’eventuale nuovo “ALLEGATO 1 – COMPENSI” che la società dovrà restituire debitamente firmato per accettazione entro il 31 dicembre. In caso contrario la convenzione si riterrà risolta di diritto. I corrispettivi per i servizi alla Sezione I e II: 1)Consulenza e compilazione Mod. 730 2)Consulenza e compilazione Mod. UnicoPF sono i seguenti: 30,00 € (iva inclusa) per ogni dichiarazione 730 singola; 30,00 € (iva inclusa) per ogni dichiarazione 730 fatto in modalità OnLine; 60,00 € (iva inclusa) per ogni dichiarazione 730 congiunta; 45,00 € (iva inclusa) per ogni dichiarazione UNICO PF; 10,00 € (iva inclusa) per ogni Quadro Aggiuntivo (AC-RM-RT-RW); 12,00 € (iva inclusa) l’elaborazione del calcolo Imu e Tasi; A partire da 300,00 € per la Dichiarazione di Successione; A partire da 70,00 € per la redazione del contratto di locazione. P. CAF ACLI SRL 2. Diciassettesimo soggiorno climatico marino 2023 (dal 26 maggio al 17 settembre) L’U.N.I.Vo.C. sezione di Reggio Emilia organizza anche quest’anno il 17° soggiorno climatico marino presso l’Hotel Mariù e Murano di Rivazzurra di Rimini, per un gruppo di 60/70 partecipanti. Al soggiorno possono partecipare i non vedenti ed i loro familiari ed i volontari U.N.I.Vo.C e loro familiari. Con sistemazione in camere doppie e/o matrimoniali, anche quest’anno siamo riusciti a contenere la retta giornaliera a: € 48,00 per persona in camera doppia periodo dal 26 Maggio al 9 Giugno € 50,00 per persona in camera doppia dal 10 Giugno al 29 Giugno € 64,00 per persona in camera doppia dal 30 Giugno al 4 Agosto € 56,00 per persona in camera doppia dal 27 Agosto al 2 Settembre € 48,00 per persona in camera doppia dal 3 Settembre al 17 Settembre Per il terzo letto aggiunto sconto dal 10 al 30%. Per camera doppia uso singola è applicata una maggiorazione da € 10,00 ai € 12,00 al giorno. Aria condizionata supplemento di €4,00 per camera al giorno. I suddetti prezzi si intendono per una permanenza minima di 7 notti con trattamento in formula all-inclusive: -Ogni domenica aperitivo offerto in giardino alle ore 12,00 con stuzzichini -Prima colazione buffet (servito) dolce e salato -Pranzo sempre con menù a scelta tra carne o pesce, composto da primo, secondo con contorno e dolce + ad ogni pranzo è presente il buffet di insalate miste. -Cena sempre con menù a scelta composto da primo, secondo con contorno e dolce + ogni sera gran buffet di antipasti e verdure. -Bevande comprese (acqua, vino, coca cola e aranciata) -Uso gratuito di cassetta di sicurezza e TV in camera. -Servizio in spiaggia con ombrellone e lettino presso la Golden Beach. Per ottenere le tariffe sopracitate le prenotazioni dovranno pervenire ESCLUSIVAMENTE presso sezione U.N.I.Vo.C. di Reggio Emilia tel. 0522/430745 entro e non oltre il 10 Maggio p.v. a seguito di una caparra confirmatoria di €50,00 per persona, da versare sul c/c postale n. 24041584 intestato a U.N.I.Vo.C. – ODV – Via del Consorzio n. 6/D – 42121 Reggio Emilia. Saldo al termine del soggiorno direttamente all’albergatore. È ORA DI RIPARTIRE!! VI ASPETTIAMO NUMEROSI!!! N.B: 1- dalla quota di partecipazione è esclusa la tassa di soggiorno del comune di Rimini; 2- il pernottamento e la prima colazione saranno all’Hotel Murano mentre il pranzo e la cena saranno serviti presso la sala ristorante dell’Hotel Mariù (le due strutture sono parallele); 3- Si prega agli interessati di prenotarsi il prima possibile dato le disponibilità ristrette; 4- Si possono richiedere preventivi anche per amici e conoscenti, la struttura vi formulerà la migliore offerta possibile. 3. Convenzione con l’albergo Union di Riccione I prezzi si devono intendere a persona in camera doppia al giorno comprensivi di pensione completa con bevande ai pasti (acqua e vino della casa) ingresso al Parco perle d'acqua. 29 maggio - 02 giugno € 55,00 03 giugno - 30 giugno € 61,00 01 luglio - 04 agosto € 69,00 05 agosto - 18 agosto € 75,00 19 agosto - 25 agosto € 58,00 26 agosto - 08 settembre € 53,00 09 settembre -09 ottobre € 48,00 Supplemento singola euro 12,00 al giorno Servizio spiaggia non incluso a carico Sulle tariffe spiaggia convenzionati (spiaggia n. 41) verrà accordato uno sconto del 15%. Cordiali saluti Pasquale Carbone – Ricevimento NOTA BENE: i non vedenti che hanno interesse a partecipare alla succitata convenzione devono fare le prenotazioni direttamente all’albergatore chiedendo del sig. Pasquale Carbone telefonando al numero 0541/602439 o spedendo una mail a info@hotelunionriccione.com. 4. Convenzione con l’Ambulatorio Veterinario Belvedere Su proposta della Unione Nazionale Italiana Volontari Pro Ciechi – onlus odv Sez. Provinciale di Reggio Emilia, Via Del Consorzio 6/D, nella persona del suo Presidente Sig. Silvano Strolin, l’Ambulatorio Veterinario Belvedere, Via P. Bembo 10-12 42123 Reggio Emilia accetta di aderire a una convenzione che riguarda tutti i non vedenti e i gravi ipovedenti certificati. La convenzione che prevede uno sconto del 25% sui costi delle prestazioni dell’Ambulatorio Veterinario Belvedere si applica anche ai volontari associati a U.N.I.Vo.C. di Reggio Emilia. Per quanto riguarda gli ipovedenti gravi che richiedano prestazioni, dovranno presentarsi con la certificazione di disabilità, non richiesta per i ciechi assoluti. Per quanto riguarda i volontari associati a U.N.I.Vo.C di Reggio Emilia, dovranno presentarsi con un documento che certifichi l’affiliazione. In entrambi i casi, è consentita l’autocertificazione. La convenzione in oggetto ha una durata di un anno, trascorso il quale potrà essere rinnovata con una semplice e mail scambiata dalle parti un mese prima della scadenza. La convenzione può essere disdetta da entrambe le parti in qualunque momento e per qualunque motivo con il preavviso di un mese tramite raccomandata o pec. Per semplice informazione di U.N.I.Vo.C e di chi chiedesse prestazioni in convenzione s’informa che l’Ambulatorio Veterinario Belvedere effettua prestazioni anche su animali “esotici” (conigli, uccelli, roditori, tartarughe ecc.) solo su appuntamento e che ha attivo un servizio di reperibilità per urgenze fuori orario che risponde al numero 340 5201815 Per Ambulatorio Veterinario Belvedere Dr. Oscar Grazioli (responsabile rapporti con UNIVoC) Dr.ssa Loredana Broggi (legale rappresentante) Per U.N.I.Vo.C Reggio Emilia Il Presidente Silvano Strolin Permessi legge 104 e congedo straordinario disabili: nuova circolare INPS con istruzioni L’INPS ha pubblicato una nuova circolare che illustra le indicazioni relative alle novità normative in materia di permessi della L.104 e al congedo straordinario che sono stati introdotti dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 10 L’INPS ha pubblicato una circolare (Circolare numero 39 del 04-04-2023) nella quale fornisce indicazioni amministrative per i dipendenti del settore privato sulle disposizioni previste dal decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, in vigore dal 13 agosto 2022, che aveva introdotto delle novità relativamente ai permessi legge 104 e congedi, nel dare attuazione alla direttiva (UE) n. 2019/1158 relativa all’equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza. Argomenti della circolare oggetto di chiarimenti La circolare fornisce istruzioni in particolare riguardo le novità che interessano: - i permessi della legge 104 - il prolungamento del congedo parentale -il congedo straordinario. In questo articolo ci concentriamo sulla prima e ultima novità, tralasciando le istruzioni operative, per le quali si rimandano gli interessati a una lettura completa del documento. Le novità ai permessi legge 104 e congedo straordinario Come ricordato, il decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105, in vigore dal 13 agosto 2022 ha introdotto alcune novità in materia di permessi e di congedi per l’assistenza a persone disabili in situazione di gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 104. In particolare, il decreto: - ha modificato l’articolo 33 della legge n. 104/1992, eliminando il principio del “referente unico dell’assistenza” con riferimento alla fruizione dei permessi; - ha aggiornato il comma 5 dell’articolo 34 del decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151, in materia di congedo parentale ordinario e di prolungamento del congedo parentale di cui all’articolo 33 del medesimo decreto legislativo; - ha modificato il comma 5 dell’articolo 42 del decreto legislativo n. 151/2001, introducendo il “convivente di fatto” tra i soggetti individuati in via prioritaria ai fini della concessione del congedo straordinario. Si prevede che qualora tra i requisiti per il riconoscimento del diritto sia prevista la convivenza con la persona disabile a cui si presta assistenza, la stessa possa essere instaurata successivamente alla presentazione della domanda di congedo straordinario. Permessi della legge 104/1992 Rispetto ai permessi lavorativi previsti dalla Legge 104 per assistere un congiunto con grave disabilità, una delle novità introdotte dal decreto legislativo n. 105/2022 è stata quella dell’aver eliminato il cosiddetto “referente unico dell’assistenza” che prevedeva che un solo lavoratore dipendente - ad esclusione dei genitori – potesse fruire dei 3 giorni di permesso per l’assistenza alla stessa persona in situazione di disabilità grave. Grazie a questa modifica, dal 13 agosto 2022 (data di entrata in vigore del decreto legislativo n. 105/2022), il diritto può essere riconosciuto, su richiesta, a più soggetti tra quelli aventi diritto, che possono fruirne in via alternativa tra loro. Domanda di permesso al datore di lavoro Nella sua circolare l’INPS ricorda che alla domanda di permesso da parte di ogni richiedente deve essere allegata la dichiarazione del soggetto disabile che indica l’intenzione di farsi assistere dal soggetto che presenta l’istanza. Autorizzazione da parte dell’INPS Il provvedimento di autorizzazione - inviato dall’INPS al richiedente, al disabile grave e al datore di lavoro del richiedente - preciserà che la domanda è stata accolta nel limite massimo complessivo di giorni mensili fruibili alternativamente tra tutti coloro che hanno diritto a prestare assistenza al disabile. Permessi del lavoratore con disabilità Le novità introdotte non modificano invece il diritto del lavoratore in situazione di disabilità grave a fruire per sé stesso dei tre giorni mensili o dei riposi orari giornalieri alternativi, previsti dal comma 6 dello stesso articolo 33. Ne deriva che rimane possibile la contemporanea fruizione, nello stesso mese, dei permessi da parte del lavoratore con disabilità grave per sé stesso e dei permessi da parte dei soggetti che prestano assistenza. Non cumulabilità dei permessi La circolare INPS chiarisce poi alcuni dettagli in merito alla cumulabilità di permessi e congedo. Vengono in particolare chiarite le regole di cumulabilità tra - giorni di permesso mensili (art. 33, comma 3, legge n. 104/1992), - prolungamento del congedo parentale (art. 33 del decreto legislativo n. 151/2001) - ore di riposo alternative al prolungamento del congedo parentale (art. 42, comma 1, del decreto legislativo n. 151/2001). La fruizione di questi tre benefici in favore della stessa persona con disabilità grave, chiarisce l’INPS, deve intendersi non cumulativa nell’arco del mese, trattandosi di istituti speciali rispondenti alle medesime finalità di assistenza alla persona disabile in situazione di gravità. Esempi: 1. Qualora venga presentata e accolta una domanda di prolungamento del congedo parentale oppure di ore di riposo giornaliero a esso alternative, tutte le autorizzazioni ai giorni di permessi di cui all’articolo 33, comma 3, della legge n. 104/1992, per assistere la stessa persona disabile grave, in corso di validità negli stessi mesi, saranno sospese e riattivate d’ufficio per i periodi successivi già oggetto di precedenti provvedimenti di accoglimento. 2. Allo stesso modo, per i mesi in cui uno o entrambi i genitori siano autorizzati a fruire di giornate di prolungamento del congedo parentale oppure delle ore di riposo giornaliero a esso alternative, non potranno essere accolte nuove domande di giorni di permesso mensili per lo stesso soggetto in situazione di disabilità grave. Congedo straordinario Il decreto legislativo n. 105/2022, all’articolo 2 ha sostituito il comma 5 dell’articolo 42 del decreto legislativo n. 151/2001, in materia di congedo straordinario per l’assistenza a familiari disabili in situazione di gravità. La novità consiste nell’aver introdotto il convivente di fatto tra i soggetti individuati prioritariamente ai fini della concessione del congedo, in via alternativa e al pari del coniuge e della parte dell’unione civile di cui all'articolo 1, comma 20, della citata legge n. 76/2016. Differenze tra convivenza di fatto e unione civile In relazione al beneficio in argomento, l’INPS precisa che, mentre l’unione civile può essere costituita solo tra persone dello stesso sesso, la convivenza di fatto può essere costituita sia da persone dello stesso sesso che da persone di sesso diverso. La definizione di convivente di fatto è quella di cui all’articolo 1, comma 36, della legge n. 76/2016 in base al quale “si intendono per «conviventi di fatto» due persone maggiorenni unite stabilmente da legami affettivi di coppia e di reciproca assistenza morale e materiale, non vincolate da rapporti di parentela, affinità o adozione, da matrimonio o da un’unione civile” e accertata ai sensi del successivo comma 37 del medesimo articolo. Quest’ultimo comma prevede che, ferma restando la sussistenza dei presupposti di cui al precedente comma 36, per l’accertamento della stabile convivenza deve farsi riferimento alla dichiarazione anagrafica di cui all’articolo 4 e alla lettera b) del comma 1 dell’articolo 13 del D.P.R. 30 maggio 1989, n. 223, recante “Approvazione del nuovo regolamento anagrafico della popolazione residente”. La qualificazione di “parte dell’unione civile”, ai sensi del comma 3 dell’articolo 1 della legge n. 76/2016, dovrà farsi riferimento agli atti di unione civile registrati nell’archivio dello stato civile. Poiché in entrambi casi si tratta di informazioni possedute da altra pubblica Amministrazione, ai fini della concessione del diritto sarà sufficiente la dichiarazione del richiedente nella domanda di essere coniuge/parte di unione civile/convivente di fatto ai sensi della normativa vigente. Sarà cura dell’operatore della Struttura territorialmente competente provvedere ai controlli delle dichiarazioni sostitutive di certificazioni ai sensi dell’articolo 46 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445. Priorità degli aventi diritto Tanto premesso, a fare data dal 13 agosto 2022, è possibile usufruire del congedo in esame secondo il seguente ordine di priorità: 1. il “coniuge convivente” /la “parte dell’unione civile convivente” /il “convivente di fatto” di cui all’articolo 1, comma 36, della legge n. 76/2016, della persona disabile in situazione di gravità; 2. il padre o la madre, anche adottivi o affidatari, della persona disabile in situazione di gravità, in caso di mancanza, decesso o in presenza di patologie invalidanti del “coniuge convivente” /della “parte dell’unione civile convivente” /del “convivente di fatto” di cui all’articolo 1, comma 36, della legge n. 76/2016; 3. uno dei “figli conviventi” della persona disabile in situazione di gravità, nel caso in cui il “coniuge convivente” /la “parte dell’unione civile convivente” /il “convivente di fatto” di cui all’articolo 1, comma 36, della legge n. 76/2016, ed entrambi i genitori, anche adottivi o affidatari, del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti; 4. uno dei “fratelli o sorelle conviventi” della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il “coniuge convivente” /la “parte dell’unione civile convivente” /il “convivente di fatto” di cui all’articolo 1, comma 36, della legge n. 76/2016, entrambi i genitori, anche adottivi o affidatari, e i “figli conviventi” del disabile siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti; 5. un “parente o affine entro il terzo grado convivente” della persona disabile in situazione di gravità nel caso in cui il “coniuge convivente” /la “parte dell’unione civile convivente” /il “convivente di fatto” di cui all’articolo 1, comma 36, della legge n. 76/2016, entrambi i genitori, anche adottivi o affidatari, i “figli conviventi” e i “fratelli o sorelle conviventi” siano mancanti, deceduti o affetti da patologie invalidanti. Il requisito della convivenza Altra novità introdotta dal decreto legislativo n. 151/2001 (comma 5, articolo 42), il fatto che, qualora tra i requisiti per il riconoscimento del diritto sia prevista la convivenza con il soggetto disabile, la stessa possa essere instaurata successivamente alla presentazione della domanda di congedo straordinario. La convivenza instaurata successivamente alla presentazione della domanda di congedo straordinario deve essere, comunque, garantita per tutta la fruizione del congedo. Allo scopo, il richiedente è tenuto a dichiarare nella domanda che provvederà a instaurare la convivenza con la persona disabile in situazione di gravità entro l’inizio del periodo di congedo richiesto e a conservarla per tutta la durata dello stesso. Tratto da Disabili.com Vincenzo Manes: «Io filantropo, non capisco perché i ricchi donino così poco» Con il suo Kme Group, è il primo e più importante produttore di semilavorati in rame d'Europa. Classe 1960, cavaliere del lavoro, Manes ormai dedica metà del tempo settimanale a varie attività filantropiche che, negli anni, ha messo in piedi. A cominciare da quella che gli ispirò l'incontro con Paul Newman: Fondazione Dynamo che ospita, per periodi di vacanza, ragazzi colpiti da patologie gravi. E spiega che ci vorrebbe davvero poco per aumentare le donazioni nel nostro Paese Dal numero di VITA aprile, dedicato alla filantropia corporate, col titolo "Fondazioni Spa" (acquistabile qui), continuiamo ad anticipare le interviste ai filantropi. Dopo Diana Bracco, presidente e ceo del gruppo farmaceutico omonimo, tocca a Vincenzo Manes, presidente di Kme Group, intervistato dal direttore, Stefano Arduini. Un’intervista generalmente si dovrebbe concludere con una risposta. Non in questo caso. Perché il dialogo con Vincenzo Manes rimane appeso a un interrogativo senza replica: «Perché le imprese e gli italiani ricchi donano così poco?». Ma partiamo dal principio. Manes, classe 1960, è fondatore e presidente di Kme Group, il più grande gruppo industriale europeo nei semilavorati in rame. Ma quello che più rileva, almeno in questa sede, è la seconda attività dell’imprenditore e cavaliere del lavoro che però ormai assorbe il 50% del suo tempo e molti dei fine settimana: quella di filantropo. La sua “creatura” Fondazione Dynamo, nasce nel 2003 e quindi proprio quest’anno festeggia i suoi primi 20 anni (foto delle attvità a piede, ndr). Allora aveva 43 anni ed era già un imprenditore di successo: come le “salta in mente” di voler diventare anche filantropo? Una sera di qualche anno prima ero a cena in un ristorante di Milano. Nel tavolo vicino al mio c’erano tre uomini, un padre e due figli probabilmente. Una conversazione allo stesso tempo aggressiva e deprimente, tutta basata su come fare business, come fare soldi. In quel momento ho deciso definitivamente che non sarei diventato come loro. Ed è così che ho dato soddisfazione a un bisogno intellettuale che già covavo: quello di misurarmi con qualcosa di più grande che, la mia pur soddisfacente carriera da imprenditore, non mi avrebbe potuto dare. In quel modo stavo finalmente rispondendo coi fatti alla domanda del capo del fondo di venture capital che mi accolse quando, a 27 anni, andai a lavorare negli Stati Uniti: «Vuoi diventare miliardario o vuoi cambiare il mondo?». Volevo fare entrambe le cose. Da lì l’idea di costituire una fondazione d’impresa di venture philanthropy, che abbiamo chiamato Fondazione Dynamo - motore di filantropia e che, grazie all’incontro con Paul Newman e con la rete dei suoi villaggi Hole in the Wall, fondati nel 1988, per ospitare durante le vacanze bambini affetti da gravi patologie, è diventata tutto quello che è oggi: un team consolidato di 240 persone che fa davvero molto, come sa chi ci conosce. Vent’anni dopo qual è il bilancio di questa esperienza? Un’esperienza straordinaria. Sono stato molto fortunato ad incappare in un progetto come questo. C’è tutto: la soddisfazione intellettuale, l’ambizione di aiutare gli altri, la coerenza, la generosità. Insomma, tutto quello che mi piace. Se la soddisfazione di un imprenditore-filantropo è davvero così alta, perché la filantropia in Italia ha numeri ancora così bassi? Tutte le mie iniziative in questo campo, compresa l’ultima, quella della lotteria filantropica, nascono da una considerazione: al di là dei circuiti legati alla Chiesa, questo è un Paese che nel suo complesso dona poco più di 10 miliardi di euro l’anno, ci cui, come dimostra l’Italy Giving Report di VITA, circa 7 miliardi da singoli cittadini, spesso con micro donazioni, e uno dalle fondazioni bancarie. Per il resto il mondo dell’impresa fa davvero poco. Se confrontiamo questi numeri con i 5mila miliardi di patrimonio liquido (quindi senza considerare le proprietà immobiliari) che sono nelle tasche degli italiani, emerge un quadro ridicolo. Una ricerca di Fondazione Italia Sociale fra le persone con un patrimonio finanziario fra i 5 e i 10 milioni ci dice che la donazione mediana annua si attesta a 3.358 euro. Stiamo parlando del nulla. Contro le donazioni c’è un retaggio culturale molto, molto forte. Determinato da cosa? Certamente in Italia manca una cultura laico-liberale che prevede questo tipo di approccio. Gli italiani donano 10 miliardi, gli americani 550 miliardi: ovvero donano 55 volte di più a fronte di un reddito e di una popolazione sei volte più grande. E questo non è determinato da un fisco più favorevole, che pure esiste: al netto di una fiscalità più vantaggiosa, gli statunitensi donano comunque 30/35 volte in più rispetto agli italiani. Ma sa qual è la cosa incredibile? Quale? Che per cambiare il destino del Terzo settore in Italia basterebbe zero. Se gli italiani donassero l’1 per mille dei 5mila miliardi di cui sopra è come se un cittadino abbiente donasse 500 euro su un patrimonio di 500mila euro. Non se ne accorgerebbe nemmeno. Se lo facessero tutti, si arriverebbe a 5 miliardi di euro. Ovvero il 50% in più del valore della filantropia oggi in Italia. Risorse che sarebbero destinate a organizzazioni non profit che con quelle risorse sarebbero davvero in grado di cambiare la faccia di questo Paese. Perché la politica non investe in questa direzione? Perché ragionano in termini elettorali di brevissimo periodo e hanno paura che una visione del genere possa incidere in modo negativo sul consenso. Temono, in altri termini, di essere accusati di essere quelli che mettono le mani in tasca agli italiani. Una follia, ma così è. Agli imprenditori conviene davvero essere filantropi? Non è una questione di marketing, né serve a vendere più prodotti. Anzi diffido di chi ha una posizione di questo tipo. Se però lo vogliamo guardare dal punto di vista utilitaristico c’è una grande convenienza: consente all’impresa di attrarre talenti, perché costruisce un sistema valoriale aziendale; è un modo per riesumare lo spirito olivettiano che ormai il nostro capitalismo ha perso. E che invece dobbiamo recuperare perché è un bene per le aziende e per la società. Ma allora lei ha capito perché i ricchi di questo Paese non donano di più? Non c’è alcuna ragione sensata per non farlo: la sua, paradossalmente, è una domanda che non ha risposta. Tratto da Vita.it, scritto da Stefano Arduini Rubriche - Calendario Teatrale Maggio 2023 Maggio - Teatro Municipale Valli Venerdì 12 e sabato 13 maggio 2023, ore 20.30 e domenica 14 maggio 2023, ore 15.30 Tutti parlano di Jamie Il musical musiche e orchestrazioni di Dan Gillespie Sells su libretto di Tom Macrae da un’idea originale di Jonathan Butterell adattamento e regia Piero Di Blasio con Giancarlo Commare, Barbara Cola, Franco Mannella, Ludovica Di Donato, Lisa Angelillo, Benedetta Boschi, Umberto Noto, Michele Savoia, Sebastian Gimelli Morosini ensemble Giovanni Abbracciavento, Elena Barani, Robert Ediogu, Giovanni Ernani Di Tizio, Erica Mariniello, Giuseppe Menozzi, Matilde Pellegri, Giovanna Tino scene Alessandro Chiti costumi Francesca Grossi direzione musicale Dino Scuderi supervisione artistica e coreografie Laccio Produzione VIOLA PRODUZIONI – OTI OFFICINE DEL TEATRO ITALIANO in accordo con RGM PRODUCTIONS - Teatro Municipale Valli Mercoledì 17 maggio 2023, ore 20.30 Die Deutsche Kammerphilharmonie Bremen Paavo Järvi, direttore Sol Gabetta, violoncello Programma Franz Joseph Haydn, Sinfonia n. 93 in re maggiore, Hob:I:93 Robert Schumann, Concerto in la minore per violoncello e orchestra op. 129 Franz Joseph Haydn, Sinfonia n. 104 in re maggiore London, Hob:I:104 - Teatro Ariosto Venerdì 19 maggio 2023, ore 20.00 e domenica 21 maggio 2023, ore 15.30 The turn of the screw (Il giro di vite) opera in un prologo e due atti libretto Myfanwy Piper, dall’omonimo romanzo breve di Henry James musica Benjamin Britten interpreti principali: Florian Panzieri, Chiara Trapani, Laura Zecchini, Liga Liedskalnina Icarus Ensemble direttore Francesco Bossaglia regia, ideazione scene e costumi Fabio Condemi scene e drammaturgia dell’immagine Fabio Cherstich costumi Gianluca Sbicca luci Oscar Frosio nuova produzione Fondazione I Teatri Reggio Emilia - Teatro Ariosto Martedì 23 e mercoledì 24 maggio 2023, ore 20.30 Edificio 3 Storia di un intento assurdo scritto e diretto da Claudio Tolcachir traduzione Rosaria Ruffini luci Claudio De Pace costumi Giada Masi con (in ordine alfabetico) Rosario Lisma, Stella Piccioni, Valentina Picello, Giorgia Senesi, Emanuele Turetta Tratto da iteatri.re.it